Recentemente mi sono avvicinato alla pittura digitale attirato dalla praticità del suo
utilizzo e perché lo strumento tecnologico mi mette a disposizione tecnica e colori.
Con il succo dei pigmenti di colore mi diverto a dipingere, io vado solo e canto le
suggestioni della natura, dipingo in libertà, i colori si raccontano e il flusso creativo
è un’estasi pittorica dalla quale sono totalmente assorbito.
Non è stato semplice appropriarsi dello strumento e nulla è improvvisato: il mezzo
digitale esige disciplina, controllo manuale e conoscenze approfondite.
Il risultato è qualcosa ovviamente diverso da quello della pittura tradizionale ma
entrambi possono dare ottimi risultati.
Ora ottantenne pur venendo da un lungo percorso dedicato alla pittura tradizionale
sono ancora pieno di entusiasmo e mai stanco di sperimentare.
Giorgio Guaini